Martedì 19 novembre PageNet ha visitato DigitiaMo, una realtà di Modena, nata dall’associazione Aut Aut, che svolge servizi di digitalizzazione con ragazzi autistici, assistiti da educatori professionisti.

Una volta arrivati, siamo stati accolti da Gian Luca Casarini, membro del direttivo di DigitiaMo, che ci ha accompagnati all’Archivio Diocesano di Modena e Nonantola, dove i ragazzi autistici stanno lavorando al “Gridario Estense”. Un luogo ricchissimo di cultura e storia, quello dell’Archivio, molto ben valorizzato dalla direttrice, Federica Collorafi, che ci ha illustrato le stanze più remote e preziose del palazzo, dove viene conservato un documento risalente al 782, firmato da Carlo Magno. Un tuffo nel passato più remoto di un’Italia così diversa e affascinante…

Attraversiamo la piazza del Duomo, lasciando alle spalle la sede dell’Arcivescovado, e puntiamo alla seconda tappa: la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Modena. Qui Digitiamo sta lavorando ai rogiti e i ragazzi ci mostrano il loro lavoro e l’agilità con cui trovano e ordinano i documenti nell’archivio dell’edificio. Scansionano e editano documenti che diventano così facilmente consultabili online.

Una mattinata proficua, che si è conclusa al Tortellante, una realtà parallela a DigitiaMo, parte anch’essa di Aut Aut, aperta e realizzata grazie alla collaborazione dello chef stellato Massimo Bottura.

Qui i ragazzi e le ragazze affette da autismo preparano i tortellini secondo la ricetta tradizionale, con le materie prime indicate da Bottura. Un pranzo conviviale insieme a Andrea Lipparini, presidente di Aut Aut e Pierpaolo Ferrari, fondatore di Aut Aut, con cui abbiamo condiviso il progetto di lavorare insieme, per instaurare una proficua collaborazione e per esportare il modello di DigitiaMo anche a Milano.

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